… Del Coraggio Quotidiano
Stefano Jus
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Alfabeti tra il magnetismo di Nicola Grassi e i graffiti di Stefano Jus
a cura di Enrico Lucchese e Alessandra Santin
7 dicembre 2022 – 5 febbraio 2023
Guardare al passato per scrutare il futuro e mostrare con consapevolezza il presente. Questo è il processo di ricerca di Stefano Jus, maestro e artista friulano tra i più accreditati a livello nazionale.
Le opere accolte nelle sale espositive di Palazzo Contarini del Bovolo rappresentano la puntuale riflessione dell’artista rivolta all’esistenza odierna e alla realtà che “abitiamo”; realtà che richiede il coraggio del quotidiano a opera di ciascuno di noi.
Non a caso, nell’opera Il coraggio di Davide, perno iconografico dell’intera rassegna, tramite la sovrapposizione di mattoni tridimensionali di grande formato in cui convivono frammenti di capolavori della storia dell’arte antica e moderna e istantanee dell’oggi, Stefano Jus esprime la sua denuncia e il suo monito nei confronti delle tragedie contemporanee e lo sconcerto che tutti noi proviamo al cospetto delle incertezze che quotidianamente viviamo e ‘subiamo’.
Quando invece si trova a dialogare con le opere settecentesche di Nicola Grassi (in mostra ne saranno esposte due, raffiguranti San Filippo Neri e San Lorenzo Giustiniani, appartenenti entrambe alle Collezioni d’arte di I.P.A.V. – Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane), Jus reinterpreta i valori luministici del pittore carnico, noto soprattutto per il cromatismo brillante e cangiante dei suoi quadri, restituendo sulla tela corpi-ombra composti da graffiti e asportazioni materiche: vuoti solidi le cui dimensioni formali appaiono enigmatiche e creano presenze senza tempo e senza luogo.
Una revisione monocroma, la sua, centrata sui toni bassi e bituminosi del cemento, steso con gesti larghi e decisi. I colori di Jus sono il nero profondo e i grigi materici, che si stemperano in tocchi celesti, ventosi e brillanti, a sottolineare il divenire della vita e la circolarità degli eventi.